... Prima...


Come è nata l'idea? Ricalcando l'introduzione del mio precedente diario di viaggio del pellegrinaggio Compostellano del 2010 potrei esordire con un “Così. Per caso.”
Ma invece no. Questa volta il caso sta dietro le quinte. Quel che si è invece rimanifestato è stato “il segno” citato in chiusura dello stesso diario.
Quello attuale è stato un evento pianificato. È vero, brevemente. Molto brevemente. Ma soprattutto insperato.
Alcuni giorni orsono, da un articolo sul quotidiano “La Nuova Sardegna” e da un mio vicino di casa, Francesco, anche lui già due volte pellegrino Jacobeo, apprendo che è stata recentemente aperta una nuova via di culto del Santo, proprio a pochi chilometri da Nuoro. Un ponte di fede che unirà la chiesetta campestre di San Giacomo in agro di Siniscola con la chiesa patronale di San Giacomo a Orosei.
Il Cammino di Santu Jacu è la folata di brezza che sussurra un nuovo richiamo. Specie per me che quest'anno (2015) ho dovuto rinunciare al tanto a lungo pianificato e agognato secondo appuntamento col “Camino de Santiago”.
Il 1° maggio di quest'anno, Francesco ha fatto da “apripista” con l'ideatore e organizzatore principale Franco Stefano Ruiu, fotografo documentarista e auspicabilmente prossimo pellegrino Jacobeo, e con altri dieci pellegrini. In tutto dodici. Come gli Apostoli. Direi che è un buon auspicio. Lungo strada si sono poi uniti alla comitiva altri pellegrini che hanno formato il numeroso gruppo arrivato il 2 maggio a Orosei. Il gruppo ha pernottato presso la Locanda Norghio, candidata a diventare ufficialmente “Locanda del Pellegrino” presso la quale è possibile dormire e consumare pasti per tutta la stagione estiva e, per ora solo su prenotazione in bassa stagione, ma si spera, con maggior frequenza una volta che l'iniziativa andrà a regime.
Franco e Francesco progettano un pellegrinaggio con un gruppo aperto di devoti per i giorni 24 e 25 luglio 2015. Chi alle gambe vuole aggiungere le ruote e i pedali, vuoi per esigenze di tempo, o di denaro necessario al pernottamento (orientativamente 40 euro per cena, pernottamento e colazione, obiettivamente più che conveniente), o semplicemente per la preferenza del modo di muoversi, può compiere il Cammino in un solo giorno, in veste di “bicigrino” (neologismo nato sul Camino Jacobeo per indicare i pellegrini ciclisti).
Appuntamento quindi, per chi fosse interessato, di buon mattino, presso la chiesetta campestre di Santu Jacu in agro di Siniscola. Quando? E' un Cammino, e chi decide di percorrerlo lo fa in autonomia, quando vuole e con chi vuole. Chi fosse interessato potrebbe usare questo sito web per inserire nell'area commenti, le eventuali proposte di formazione di compagnie o gruppi di "viaggio".


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