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Il Cammino di Santu Jacu non è il Camino Frances, il Cammino di San Giacomo più battuto al mondo dove in ogni stagione si incontrano giornalmente decine di pellegrini ad ogni piè sospinto, migliaia in estate, sui quali fare vicendevolmente affidamento in caso di difficoltà. É piuttosto l'embrione di una lodevole iniziativa per ora sconosciuta ai più, nata ad opera e dagli studi del fotografo documentarista nuorese Franco Stefano Ruiu, e richiama a sé un manipolo di adepti desiderosi non del fragore turistico, quanto di appagare l'appello di fede e di meditazione interiore. Poca gente, quindi; presumibilmente spalmata nell'arco di pochi mesi di beltempo. Se perciò è vero che la mente non sarà distratta dalla presenza umana di massa è altrettanto vero che è poco consigliabile avventurarsi in solitaria, specie per chi non è avvezzo a cavarsi d'impiccio da sé
A differenza del Cammino de Santiago in Spagna, perennemente affollato e costellato da piccoli pueblos in cui pernottare a distanze raramente superiori ai 5 km uno dall'altro, nella nostra Isola le distanze fra i paesi sono molto grandi, spesso decine di km, e pernottare all'addiaccio sotto una tenda in zone praticamente deserte può provocare disagio, e comunque penso sia poco raccomandabile per qualsiasi evenienza.
Ritengo sia preferibile viaggiare almeno in coppia; in primis per eventuali necessità di soccorso; in subordine perché un po' come nei tempi bui dei primi pellegrinaggi medioevali, quando i sentieri brulicavano di briganti, ancor'oggi nel nostro amato, incontaminato e spopolato entroterra rigoglioso di vegetazione ma povero di popolazione, non si sa mai chi si può incontrare. Siamo nel 21° secolo, non ci sono più i briganti. O si? Senza immaginare torvi figuri appostati sopra un albero o infrattati dietro uno sperone roccioso, pronti a depredarci dei nostri miseri averi, noi, durante uno dei viaggi di ricognizione del tracciato, abbiamo più realisticamente fatto un incontro alquanto discutibile con alcuni personaggi che probabilmente a causa di una colazione ad alta gradazione alcoolica avevano le idee poco chiare già a metà mattinata.
Estremismi a parte, a meno di avere imperscrutabili motivi per voler assolutamente stare in compagnia solo di se stessi, in ogni andare c'è sempre un valore in più nel condividere le esperienze con un partner affiatato. Si crea una sinergia che aumenta il valore del momento vissuto.
E si sta più tranquilli!